Sdoganamento dematerializzato: la digitalizzazione di TDI al servizio del commercio internazionale

“La digitalizzazione di TDI si afferma come un pilastro strategico per la modernizzazione delle operazioni logistiche. In questa cornice, lo sdoganamento dematerializzato, o Paperless Customs Clearance, rappresenta un’evoluzione inevitabile e vantaggiosa per tutte le imprese coinvolte in scambi transfrontalieri. Abbandonare la gestione cartacea in favore di documenti digitali significa ottimizzare tempi, risorse e compliance, contribuendo anche a una maggiore sostenibilità ambientale”.
Introduce Matteo Moretto, Country Manager Italia di TDI.
Perché scegliere la digitalizzazione doganale?
Lo sdoganamento è una delle fasi più critiche nella movimentazione internazionale delle merci, e la sua efficienza ha un impatto diretto sui tempi di consegna, sulla trasparenza operativa e sui costi complessivi. Fino a pochi anni fa, era consuetudine gestire manualmente più copie cartacee della fattura commerciale, documento essenziale per identificare il contenuto delle spedizioni e calcolare correttamente dazi e imposte.
Oggi, con l’adozione del modello Paperless Customs Clearance, le aziende possono trasmettere i documenti in formato digitale, ottenendo molteplici vantaggi:
- L’accelerazione delle pratiche doganali, con riduzione dei tempi di sdoganamento
- La minimizzazione degli errori manuali e dei rischi legati allo smarrimento di documenti
- L’eliminazione del consumo di carta, contribuendo agli obiettivi ESG delle imprese
Dematerializzazione, quale opzione?
È importante distinguere tra i diversi livelli di digitalizzazione doganale. La dematerializzazione parziale prevede l’invio di un’immagine digitalizzata del documento (come un file PDF), consentendo un primo passo verso l’efficienza, ma lasciando ancora spazio all’intervento manuale.
La dematerializzazione totale, invece, si fonda sull’integrazione di dati strutturati tramite campi digitali standardizzati, che permettono un’elaborazione completamente automatizzata delle pratiche doganali. Questo approccio avanzato non solo garantisce una piena conformità normativa, ma consente anche una tracciabilità precisa e una gestione più agile dei flussi logistici. Ritardare l’adozione di queste soluzioni digitali può, nel medio-lungo termine, generare costi aggiuntivi e perdita di competitività.
“Molti operatori del settore trasporti e logistica hanno già avviato un processo di digitalizzazione, adottando soluzioni paperless per la trasmissione immediata dei dati verso dogane, clienti e partner. Tuttavia, l’estensione completa di questi strumenti è ancora frenata da vincoli normativi, infrastrutturali o tecnici, che variano a seconda del paese di origine e di destinazione delle merci. Anche il formato accettato dei documenti e le modalità di trasmissione possono differire in base alle specifiche del trasportatore”.
Commenta Matteo Moretto.
A livello europeo, l’Unione sta promuovendo un’iniziativa strategica per uniformare le modalità di gestione documentale nei trasporti: il regolamento eFTI (Electronic Freight Transport Information), che diventerà obbligatorio dal 9 luglio 2027. Questo regolamento punta a creare un ambiente interoperabile e standardizzato per la trasmissione dei dati di trasporto attraverso piattaforme digitali certificate. Si tratta di un passo fondamentale per garantire una piena armonizzazione tra i Paesi membri e favorire l’adozione generalizzata della dematerializzazione.
TDI: il partner per una transizione digitale efficace
Di fronte all’evoluzione delle normative e alle sfide legate alla digitalizzazione, le aziende sono sempre più chiamate ad adattare la propria gestione documentale per garantire una transizione fluida ed efficiente verso una gestione completamente digitalizzata.
TDI accompagna questa trasformazione impegnandosi a standardizzare i flussi e a integrare i diversi processi proposti dai vettori, al fine di facilitare la dematerializzazione, comprese le eventuali fasi di consolidamento delle informazioni necessarie per uno sdoganamento adattabile.
“Grazie alla nostra esperienza e a una tecnologia orientata all’efficienza operativa, in TDI aiutiamo le imprese a ridurre gli errori manuali, migliorare la tracciabilità e garantire un alto livello di interoperabilità tra i sistemi. Le aziende che ci scelgono, possono affrontare con serenità le sfide logistiche future e sfruttare appieno le opportunità offerte dalla digitalizzazione”.
Conclude Matteo Moretto, Country Manager Italia di TDI.
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